Lingua infuocata Jamin-a
lupa di pelle scura
con la bocca spalancata
morso di carne soda
Stella nera che brilla
mi voglio divertire
nell’umido dolce
del miele del tuo alveare
Sorella mia Jamin-a
mi perdonerai
se non riuscirò a essere porco
come i tuoi pensieri
Staccati Jamin-a
labbra di uva spina
fatti guardare Jamina
getto di fica sazia
E la faccia nel sudore
sugo di sale di cosce
dove c’è pelo c’è amore
sultana delle troie
vacci piano Jamina
Non navigare di sponda
prima che la voglia che sale e scende
non mi si disfi nell’onda
e l’ultimo respiro Jamina
Regina madre delle sambe
me lo tengo per uscire vivo
dal nodo delle tue gambe